Si riceve davvero quello che si da?
Questa frase l’ho sentita dire più volte, ma è davvero così?
Molte persone spesso mi dicono che danno molto, ma hanno l’impressione di non ricevere in cambio nella stessa quantità.
E, in effetti, molto spesso è così.
Quello che ho compreso, osservando la mia stessa vita e le mie esperienze, è che si riceve quello che si da a sé stessi, non agli altri.
Dunque, se si ritiene di non meritare amore, considerazione, rispetto, successo, eccetera, allora non li si otterrà, indipendentemente da tutto quello che si avrà dato agli altri.
Il primo “altro” al quale dobbiamo voler dare e dal quale possiamo ricevere siamo Noi Stessi.
Gli altri – quelli veri – vengono dopo, e non perché siano meno importanti.
L’importanza di amare sé stessi
Perché se non abbiamo un esclusivo rapporto d’amore con noi stessi non possiamo avere valide e profonde relazioni nemmeno con gli altri.
Da più fonti ho letto che noi siamo qui, principalmente, per fare un’esperienza con noi stessi, per poter esplorare tutti gli ambiti ai quali siamo interessati.
Noi siamo il nostro vero punto di partenza.
Noi siamo i nostri veri compagni di vita, le nostre prime “anime gemelle”.
Se desideri approfondire questo argomento, leggi qui: L’arte di Amare Sé Stessi: nuove e vecchie frontiere
Nel momento in cui abbiamo trovato noi stessi e abbiamo imparato a darci quello che sentiamo di meritare, allora saremo in grado di riuscire a ricevere dalla vita e dagli altri ciò che abbiamo dato.
Quindi, potremo raggiungere un equilibrio tra il dare e il ricevere, e la frase: “si riceve quello che si da”, avrà un senso compiuto.
Mi sono personalmente accorta di quanto l’ Inconscio possa essere condizionato nel dare risposte negative, quando è stato abituato a ricevere input negativi.
De-condizionarlo può risultare davvero più impegnativo di quello che si vorrebbe, ma vale sicuramente la pena farlo.
Si può iniziare il de-condizionamento proprio imparando ad amarsi davvero e desiderando il meglio per sé stessi.
Anche solo continuare a ripetere frasi come queste:
“io mi amo” e ” io desidero il meglio per me”,
come un mantra, può aiutare a ricondizionare positivamente l’inconscio.
Assolutamente una strada da percorrere!
Si riceve davvero quello che si da: un possibile ostacolo
Aggiungo che potremmo trovarci difronte ad un ostacolo.
Ne parlo per esperienza direttissima! 😉
Si tratta di quei casi in cui si è vittime di invidia da parte di un famigliare.
In questi casi, ci si potrebbe trovare di fronte ad una sorta di “maledizione”, della quale conviene tenere conto.
Se desideri approfondire questo argomento, puoi leggere qui:
La questione resta comunque risolvibile, ma risulta un pochino più difficoltosa.
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