Una stesa di Tarocchi

Una Stesa di Tarocchi Personale



Questa mattina mi sono finalmente decisa a fare una Stesa con i miei Tarocchi preferiti, così, tanto per vedere se mi avrebbero detto qualcosa.

Ecco cosa mi hanno detto, secondo la mia interpretazione:
Punto di forza: La Ruota della Fortuna;
Punto di debolezza: L’Imperatrice;
Giudice: La Forza;
Sentenza: Il Matto;
Indicazione: L’Innamorato.
LETTURA:
Posso contare sulla mia capacità di ritrovare il mio centro e la mia integrità, ma ho bisogno di sentire maggiormente il mio vero potere, di sentirlo più profondamente e contare su di me.
Per fare ciò, posso far leva sulla forza interiore, quella dell’Anima e dello Spirito.
Tutto questo mi porta verso la vera Libertà ma anche verso la moltitudine di possibilità che si aprirebbero.
L’Indicazione mi dice di ascoltare la Ragione del Cuore, di scegliere il Cuore prima della Testa.
Sono rimasta molto colpita!

La Stesa dei Tarocchi

Naturalmente, non si può immaginare di lasciare le decisioni della nostra vita in mano alle carte, né ci si può aspettare che risolvano i problemi al posto nostro.

Ma quello che osservo ogni volta che mi decido ad usare i miei Tarocchi, per vedere se “per caso” mi dicono qualcosa, resto colpita dall’aderenza che dimostrano di avere con quello che mi sta capitando in quel periodo.

Di certo non sostituiscono la Psicologia e le spiegazioni che questa riesce a dare dei fenomeni.

Ciò che a mio avviso fanno i Tarocchi, è di dare una visuale dall’alto, una sorta di immagine satellitare, come ha detto una mia paziente, che inquadra il periodo che si sta vivendo.

Come puoi immaginare, una visuale dall’alto riesce ad essere molto comoda, se ci si sente confusi o dubbiosi riguardo a quello che ci sta accadendo in un determinato momento della vita.


Stesa e Interpretazione

Resta aperta la questione dell’interpretazione che si decide di usare per leggere i Tarocchi.

Questa scelta è di fatto arbitraria, e dunque molto soggettiva.

Se è così, come fare a scegliere il tipo di interpretazione?

E come poter credere poi alla lettura, se un’altra interpretazione da un risultato anche molto diverso?

Queste domande me le pongo, ovviamente, perché vengono spontanee a molti di noi.

La risposta che ho trovato, almeno al momento, è che nel momento in cui si sceglie il proprio modo di leggere i significati delle carte, e lo si mantiene, il problema non sussiste più.

Mi sembra di aver notato che è importante, dopo un po’ di anni di pratica, formulare una proprio modo di leggere le carte, analizzandole una ad una, e elaborando dei significati che siano del tutto personali.

Viene spontaneo fare riferimento ad altri libri e ad altri studiosi dei Tarocchi, è chiaro: ma viene altrettanto spontaneo, creare una propria sintesi, che tenga conto, nel tempo, anche della propria esperienza personale, con i Tarocchi e le Stese.


Stese e Tarocchi

E’ ” come se” si stabilisse una sorta di contratto con le carte stesse, che è “come se”, intuendo il tuo modo di leggerle, ti rispondessero sulla base del linguaggio da te scelto.

Lo so, è davvero assurdo, ma sembra proprio che le carte lo sappiano!

La spiegazione che mi pare più decente per spiegare un simile fenomeno, è che sia il nostro Inconscio, che, attraverso simboli, figure e colori, dirige questa comunicazione.

Ma resta comunque un fatto alquanto misterioso e affascinante.

 



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