La Scienza

La Scienza è la sola fonte della Verità?



La scienza è la sola fonte della verità?

Oppure, è auspicabile e forse necessario comprendere che le verità utili all’uomo hanno molte facce, e provengono da fonti differenti?

Anche la scienza ha dei limiti: in particolare, ha gli stessi limiti del suo creatore, e cioè, l’uomo.

Per quanto geniale e intuitivo sia lo scienziato, il suo prodotto conterrà comunque i limiti dell’essere umano.

E i limiti della materia e della Terra sulla quale viviamo.

La Scienza non è un “a priori”.

Noi non proveniamo dalla scienza, è lei che proviene da noi, e non ha alcun senso ergerla a “Dea” del sapere e a fonte di “Verità Assolute”.

E’ comunque un dato di fatto, che anche la scienza vive profondamente di contraddizioni interni e di contraddittori .

Ed è ovvio, perché, per quanto sia utilissima e fantastica, è un prodotto dell’uomo, e deve sempre essere soggetto a discussioni, tentavi, prove e cambiamenti.


Cosa significa superare i propri limiti?

Il limite è quel confine immaginario che delimita un qualcosa, e oltre al quale, quel qualcosa cambia.

Per necessità, deve essere altro rispetto a ciò che era al di qua di quello stesso limite.

Superare i propri limiti è, dunque, cercare e accettare di diventare qualcos’altro rispetto a ciò che si è.

Se la scienza vuole varcare i suoi limiti, per dare le risposte che cerca, deve diventare qualcos’altro da ciò che è.

E, di fatto, le più straordinarie intuizioni, che hanno dato vita a grandi scoperte, erano, appunto, altro, rispetto alla scienza, anche se poi hanno usato gli strumenti scientifici per la loro messa a punto.

Si è trattato di immaginazione, di fantastiche intuizioni, da cui si sono successivamente sviluppati studi, ricerche ed esperimenti, che ci hanno condotti fino ad oggi.

La scienza è necessaria per favorire e semplificare il nostro adattamento nella vita sulla Terra, ma resta limitata nelle sue possibilità.

Soprattutto, la scienza ha bisogno di fantasia e immaginazione.


La scienza è una parte dell’intelligenza

L’uomo è dotato per natura, non solo di un’intelligenza scientifica (razionale e matematica), ma anche di intuito, immaginazione e creatività.

In più, ora si sa che esistono tre cervelli nel corpo umano, di cui uno, il più potente dal punto di vista elettromagnetico, è il cuore.

Se desideri approfondire, puoi leggere qui: I Tre Cervelli del Corpo Umano

Tutte quelle citate sopra sono doti intellettive.

Un’intelligenza sana, comprende e sviluppa insieme tutte queste facoltà, tutte egualmente necessarie a favorire un completo e soddisfacente adattamento alla vita sulla Terra.

Dunque, perché si continua a voler mantenere distanti e incompatibili queste caratteristiche intellettive, quando, in realtà, si completano vicendevolmente?

La scienza è per noi uno strumento straordinario, ma non può essere considerata l’unica fonte della verità per le risposte che cerchiamo.

Nel momento in cui si vuole negare l’importanza delle altre facoltà intellettive, si impoverisce anche la scienza, in quanto ognuna delle facoltà sopra ricordate ha bisogno di tutte le altre per poter essere completa.

L’uomo ha bisogno di tutte le sue capacità intellettive, per essere completo, per potersi adattare e vivere meglio, e per trovare risposte e soluzioni fondamentali per lui.


Anche l’Arte è cono-scienza

Siamo stati educati a ritenere che l’Arte (pittura, scrittura, cinema, ecc.) sia solo frutto della fantasia.

Quindi da lei non potrebbe derivare alcuna vera forma di conoscenza valida.

Basta solo leggere questa frase, per comprendere quanto sia fuorviante e, oserei dire, pazzesco, pensare una cosa del genere, ma, nei fatti, ci comportiamo tutti più o meno così.

Tendiamo a trattare la Scienza come qualcosa di diverso, mentre è anch’essa un’espressione della creatività e dell’inventiva umana.

Non è né più né meno delle altre espressioni dell’ingegno che tutti noi, in un modo o in un altro, possediamo, anche se non sempre lo usiamo al meglio.

Intendiamoci, io adoro la scienza e cerco sempre la sua approvazione, per così dire.

Lo faccio perché, come tutti, ho una mente razionale, che deve “controllare tutto”, e delle paure che chiedono “sicurezze” anche quando è impossibile averle.

Infatti, non sempre la scienza è capace di dare risposte univoche, e, a volte, nemmeno risposte.


I sistemi complessi

La vita è un sistema complesso, e non credo che servano spiegazioni per capirlo.

Anche l’intelligenza, se completa di tutte le sue componenti, è un sistema complesso, e solo restando complessa resta anche efficiente.

L’efficienza di un sistema riguarda la sua capacità di continuare a produrre energia, e quindi, di mantenersi vivo.

Dalla “legge della Varietà Necessaria”, di Ross Ashby, serve un sistema complesso per operare su un altro sistema complesso, quale la vita è.

Quindi, perché voler depauperare di energia e potenzialità le nostre possibilità di vivere meglio, in nome della rigidità mentale, e della paura che vogliono che solo la parte razionale della mente sia degna di rilevanza, e squalifica come minori tutte le altre caratteristiche dell’intelligenza stessa?

Le risposte che ci possono aiutare, vengono solo in parte dalla scienza.

Per il resto, vengono dall’intuito, dalla creatività, dall’immaginazione, e dal cervello del cuore.

Se si pretende di avere una sola possibilità, per rispondere alle infinite domande che l’uomo da sempre si pone, ci si comporta come quell’automobilista che vuole mantenere sempre una sola direzione, senza mai muovere il volante: prima o dopo, finisce fuori strada!



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