Quali sono queste “Parole Magiche” in un Percorso Spirituale? Integrità, Rettitudine, Disciplina.
Queste tre parole sono quelle che definisco le “paroline magiche” necessarie per chiunque intraprenda un percorso personale serio, in particolare se orientato spiritualmente.
La 1° delle parole magiche è Integrità
– L’Integrità riguarda la percezione della propria interezza mente-corpo-anima. Richiede alcuni elementi:
un lavoro di consapevolezza profonda dei contenuti psichici che caratterizzano le nostre vicende umane sulla Terra;
la comprensione del linguaggio del corpo e dei segnali che invia (potrebbe interessarti
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l’imparare ad usare la mente nel modo più utile e proficuo al nostro benessere (potrebbe interessarti
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il saper leggere tutti i messaggi che la Vita o l’Universo o lo Spirito, che dir si voglia, ci inviano per aiutarci e guidarci lungo il nostro cammino.
Poiché siamo un tutt’uno col Tutto, la nostra integrità non si esaurisce con quella personale, mente-corpo-emozioni-anima, ma comprende anche quella con l’Essere Terra nel quale viviamo, con le altre persone, con gli altri esseri viventi e con tutto l’Universo.
È importante arrivare a sentirsi parte di questo tutto, e capire che ogni cosa che accade, ogni persona che si incontra, tutto ciò che arriva, è un’indicazione per guidarci lungo la strada verso Casa.
Saper leggere questi messaggi, ci aiuta a liberarci sempre più dall’involucro psichico che spesso è di ostacolo al contatto col nostro Spirito, e non può essere semplicemente bypassato.
La 2° delle parole magiche è Rettitudine
– La Rettitudine riguarda la propria verticalità, sia in senso fisico, sia in senso etico -morale, sia in senso Spirituale. In senso fisico, la verticalità dell’essere umano rimanda alla stazione eretta, quindi alla naturale, biologica propensione dell’uomo verso l’alto, verso il cielo, che metaforicamente, ha sempre ospitato il Divino. Percepire tale verticalità, vivendola come sensazione profonda, aiuta a far crescere una coscienza di Sé, che non è spiegabile a parole, bisogna sperimentarla. La rettitudine in senso etico-morale e Spirituale necessita di una forte coerenza continuamente cercata e messa in atto tra il proprio sentire e il proprio modo di essere e agire.
Agire in accordo: questo è fondamentale; per questo motivo è necessario imparare ad usare la mente, impedendo a sé stessi di pensare a briglia sciolta, in maniera automatica.
Educandosi a porre attenzione al modo in cui si pensa e al cosa si pensa, si diventa in grado di contenere sia le nostre emozioni che i nostri comportamenti, e questo ci aiuta a divenire sempre più coerenti con noi stessi e il nostro percorso.
La 3° delle parole magiche è Disciplina
– La Disciplina riguarda l’impegno costante e liberamente scelto nel perseguire il proprio scopo e la strada intrapresa, e l’attuazione delle diverse pratiche ad essi connesse, necessarie all’inizio di un simile percorso, e utili per molto tempo durante il viaggio.
Sono pratiche intimamente collegate tra loro e interdipendenti, e diventano, se accettate consapevolmente, il proprio stile di vita. Queste pratiche sono:
Sviluppo del Pensiero Positivo;
Meditazione;
Respiro;
Rilassamento;
Elaborazione Psicologica, a tutti i livelli, dal più superficiale al più profondo, dei nostri contenuti interiori, dei nostri comportamenti e dei loro significati.
Queste 5 pratiche, a mio modo di vedere, sono indispensabili, ma sono ottime da inserire, secondo me, anche la naturopatia e la fitoterapia, e altre tecniche olistiche sviluppatesi da un po’ di anni a questa parte, tutte possibilità utili e interessanti.
Un ultima cosa…
È importante comprendere che se ci si mette in cammino verso il proprio Spirito, per ritrovare la nostra essenza, allora serve molta pazienza e altrettante costanza e perseveranza.
Ci sono molti momenti di sconforto e di disillusione delle nostre aspettative, che rimandano sempre ad una certa fretta di raggiungere i risultati, condita con la paura di non arrivare mai.
Queste fasi sono inevitabili e vanno vissute e superate, senza mollare mai la propria determinazione.
Come spesso ho sentito dire, se vuoi tutto devi essere disposto a dare tutto.
Disposto, non disponibile, e c’è differenza tra questi due stati d’animo.
Come sempre, ti ringrazio per la tua preziosa attenzione. A presto!
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